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Importante centro del nuorese, Bitti si trova a 549 metri sul livello del mare, al confine con la nuova provincia di Olbia-Tempio. È uno dei centri più conosciuti del nuorese ed il più importante della parte settentrionale della Barbagia. Questo borgo pastorale deve la sua recente notorietà al gruppo musicale dei ''Tenores de Bitti'', la cui interpretazione del canto polifonico tradizionale sardo ha conquistato estimatori in tutta Europa. Secondo molti studiosi, il dialetto di Bitti sarebbe la parlata sarda più simile al latino. La storia di Bitti ha origini lontanissime. Il territorio fu abitato già durante la preistoria e lungo tutto il periodo nuragico. In particolare, il sito archeologico di Su Romanzesu testimonia l'esistenza di antichi insediamenti umani. La struttura architettonica del paese rispecchia la struttura agro pastorale, con case grandi e basse e con vicoli molto stretti che avvolgono il centro storico del paese. Avvolta dalla leggenda è l'origine del nome di questo comune. Si racconta che il toponimo derivi dal nome sardo della cerbiatta (sa bitta). Secondo tale leggenda infatti una cerbiatta fu uccisa da un cacciatore mentre beveva da una fonte, vicino al luogo in cui oggi sorge il paese. Centro della Barbagia settentrionale, Bitti sorge in mezzo ad una natura incontaminata e ricca di vegetazione. Oltre alle bellezze naturali conserva nel suo territorio lo splendido sito archeologico di "Su romanzesu". La forte religiosità della popolazione ha portato ad edificare nel corso del tempo 20 chiese nel perimetro territoriale. Il paese è famoso per il canto a tenore, ammirato in tutta la Sardegna e nel mondo.














