Autunno in Barbagia
Cortes Apertas a Dorgali
DORGALI
Fachende zoigas è un’antica espressione che, riferendosi alla complessa e minuziosa lavorazione orafa del gioiello tradizionale dorgalese, allude alle qualità che da sempre contraddistinguono gli artigiani del paese: precisione, accuratezza ed attenzione ai piccoli dettagli.
Dorgali sorge alle pendici di una montagna ricca di boschi, guarda le valli coltivate a viti ed ulivi al confine con gli aspri paesaggi del Supramonte. Sull’altro versante della montagna la frazione di Cala Gonone si affaccia ad est sul golfo di Orosei. È una località turistica rinomata e contemporaneamente legata alle antiche tradizioni, alle arti, alla creatività, all’artigianato. Sapere e fantasia si ritrovano nei laboratori artigiani specializzati in differenti lavorazioni quali filigrana, ceramica, tappeti, pelle, coltelli, legno e hanno un’elegante dimora nelle vetrine delle botteghe che si affacciano sulle vie principali del paese. Durante Autunno in Barbagia sono previsti itinerari e percorsi guidati tra storia e leggende paesane, oltre 50 corti dei maestri artigiani e specialità enogastronomiche per scoprire e gustare l’autentica tradizione dorgalese.
Tra mare cristallino e montagne lussureggianti il territorio di Dorgali offre un’eccezionale varietà di paesaggi e attrazioni tra cui le famosissime Grotte del bue marino. Inseriti tra le affascinanti falesie che si immergono sul Golfo di Orosei, questi antri custodiscono straordinari paesaggi sotterranei in cui sono ancora visibili antichissime incisioni che raffigurano uomini danzanti e dove, fino alla fine del Novecento, viveva una colonia di foche monache (da cui il nome del sito), oggi protetta perché a forte rischio di estinzione.
Un’altra importante grotta è quella di Ispinigoli, nel Monte S’Ospile, a nord-est del paese,caratterizzata dalla presenza di un’enorme colonna formata dall’unione di una stalattite e una stalagmite che con i suoi circa 40 m d’altezza risulta la più alta d’Europa. In un inghiottitoio della grotta sono stati rinvenuti numerosi scheletri di giovani donne e ornamenti preziosi di epoca fenicia da cui il nome di “Abisso delle vergini”.
A est l’abitato è protetto dal Monte Bardia (‘Monte Guardia’) che lo separa dal mare. Il suolo è formato da diverse tipologie di rocce: basaltiche, calcaree e granitiche da cui hanno origine gli esemplari tipici della flora isolana: alberi di leccio, sughera, ontano, terebinto, ginepro, olivastro si alternano agli arbusti di biancospino, corbezzolo, ginestra, erica, fillirea, insieme a tutte le altre essenze tipiche della macchia mediterranea (lentischio, mirto, rosmarino ecc.). Tra le specie caratteristiche della fauna vi sono: mufloni, cinghiali, gatti selvatici, donnole, martore, lepri, aquile, falchi, pernici.
A ovest del centro, superato l’invaso del fiume Cedrino al confine con il territorio di Oliena, si incontra il tavolato basaltico del Gollei, uno dei più scenografici monumenti naturali incluso tra le aree protette della Regione Sardegna. Il Gollei si contraddistingue per le impressionanti scarpate: bastioni di lava a forma di canne d’organo alte fino a 20 metri.
Verso sud si estende l’incantevole Valle di Oddoene con i suoi curati orti, vigneti e oliveti, un meraviglioso giardino dove tra la vegetazione scorrono i ruscelli incorniciati da bianchi calcari.
Da qui si può intraprendere il sentiero in salita de S’Iscala de Surtana che si sviluppa nella gola di Doloverre tra lecci e ginepri. Lungo le pareti calcaree a strapiombo gli appassionati si cimentano sui percorsi d’arrampicata sportiva. Il sentiero consente di arrivare fino al Monte Tiscali che custodisce una grande dolina carsica. Al suo interno lungo le pareti si trova uno spettacolare insediamento nuragico.
Verso la costa si incontrano gli affascinanti canyon di Codula Fuili, che conduce alla graziosa caletta Fuili caratterizzata dalle bianche e levigate pietre che ricoprono il lido e, più a sud al confine con il comune di Baunei, Codula di Luna da cui si giunge alla celebre spiaggia Cala Luna che per la sua bellezza è stata più volte scelta come set di molti film. Le codule, formate dall’erosione dei torrenti, sono meta di molti appassionati di trekking e torrentismo. Le ripide pareti calcaree sono impreziosite dallafioritura di oleandri e specie endemiche.
Per gli amanti del mare è d’obbligo una visita alle altre rinomate spiagge immerse in una natura incontaminata: nella maggior parte dei casi per arrivarci occorre percorrere lunghi sentieri o raggiungere i lidi con le imbarcazioni. Con l’auto si possono raggiungere le delicate spiagge di sabbia fina a nord: Cala Cartoe e la caletta di Osalla.
MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI A DORGALI
• Museo Civico Salvatore Fancello, - ingresso libero
• Museo Archeologico - € 1,50
• Parco Museo S’Abba Frisca - € 6,50 adulti - € 4 ridotto
• Nuraghe Mannu - € 2
• Acquario di Cala Gonone
- € 9 adulti - € 6,50 ridotto
• Museo della Foca Monaca CEA, Cala Gonone - € 3
• Grotte del Bue Marino - € 4 + trasporto
• Grotte di Ispinigoli - € 3,50
• Area archeologica Tiscali - € 2
• Villaggio nuragico Serra Orrios - € 2,50
VISITE GUIDATE
Se curiosi di conoscere la storia e le leggende di Dorgali prenotate subito il tour guidato per scoprire il percorso storico-religioso!
Servizio navetta gratuito da e per il punto accoglienza visitatori. +39 349 9148615 - Tuck Tuck.
INFO
• Area Turismo, Beni Culturali e Sviluppo Economico - Comune di Dorgali: + 39 0784 927235 e +39 0784 927236; turismo@comune.dorgali.nu.it
• Associazione turistica ProLoco di Dorgali: per informazioni sulle strutture ricettive, di ristorazione e su quelle che offrono dei pacchetti turistici inviare una mail a: proloco@dorgali.it - +39 0784 96243
• Ufficio Informazioni Turistiche Cala Gonone: +39 0784 93696
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